Altro fattore sicuramente importante che può influenza la tua scelta, sono le caratteristiche di taglio. Sono infatti esse a rendere più o meno versatile il tuo nuovo tagliasiepi. Gli elementi che devi tenere in considerazione sono la lunghezza e lo spessore del taglio, ma anche la distanza fra le lame.

Taglio e versatilità

Come già detto, il primo elemento da valutare è la lunghezza di taglio. Esso rappresenta proprio il movimento delle lame che sono posizionate sul bordo e permettono al tuo tagliasiepi di fare ciò per cui è stato progettato.

Una lama più lunga ti permette di lavorare su siepi più alte. D’altro canto, l’ingombro che essa rappresenta sarà maggiore, e anche i tagli meno precisi. Al contrario, con una lama più corta otterrai lavori più precisi, ma non sarà l’ideale da usare su siepi troppo alte.

Passando allo spessore di taglio, esso indica appunto lo spessore massimo che la lama del tuo tagliasiepi più tagliare. Un modello meno spesso ha uno spessore fra i 15 mm e i 20 mm. Modelli più spessi e performanti, invece, arrivano anche addirittura a 40 mm!

Lo spessore massimo di un tagliasiepi è collegato alla potenza massima del suo motore, poiché tagliare rami più spessi richiede più energia e potenza. Di conseguenza, uno spessore di taglio maggiore si traduce anche in maggiore versatilità, ma anche ingombro!

Ultima ma non per importanza è la distanza fra le lame, ovvero lo spazio vero proprio che intercorre fra le lame. Un valore maggiore è dedicato a siepi più piccoli e meno difficili. Per lavorare su ramificazioni fitte, invece, avrai bisogno di lame ben distanziate.

Come al solito, il mercato offre molti modelli di tagliasiepi, che differiscono anche in base alle caratteristiche di taglio. È quindi importante valutare con cura il proprio acquisto!

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